Non sarebbe meglio eliminare questo Giorno della Memoria per non ricordarne più i carnefici? O non si potrebbe togliere i loro nomi e chiamarli con Carnefice 1, Carnefice 2, Aiuto Carnefice…? Li toglieremmo dalla memoria, perché non meritano di essere nominati, perché un nome è un ricordo, una gloria.
Gramsci lamentava che gli indifferenti poi si lamentano di come vanno le cose, e aveva ragione. Se non fai nulla, perché lamentarsi? Ma io non mi lamento, perché o voti sì o voti no, il mondo non si migliora.
In questi momenti, quando se ne vanno personaggi che abbiamo visto solo da lontano, in TV o su un palco, e che non sanno nemmeno della nostra esistenza, il dolore che proviamo è dovuto particolarmente perché con la loro dipartita si fa più concreta la nostra.
Venerdì 26 giugno 2020, ore 19:00h su R102
Un incontro con poetesse e poeti che declameranno le loro poesie e quelle di autori famosi. Con il loro contributo alla cultura, ci allieteranno durante la trasmissione radio di venerdì sera. Una serata un po’ diversa per R102.
L’epidemia del Coronavirus in effetti è solo un dettaglio nel quadro globale delle difficoltà che stiamo vivendo, e l’atteggiamento di molte persone che, se non costrette con la forza come in Cina, non collaborano è indice di un’attitudine maturata nel tempo e non ad hoc.
I malvagi hanno sempre un motivo per scusare l’odio. Anzi, non lo scusano: lo promuovono. Hanno sempre un motivo per odiare. E cavalcano l’onda del COVID-19