lo so di dover amare il mio prossimo e di dovermi prendere cura dei poveri, degli orfani e delle vedove, degli stranieri e degli ammalati; ma non sono troppi? Sono veramente tutti ‘il mio prossimo’? Anche quelli che vengono dal paese vicino? E quelli dell’altra nazione? Ma non hanno a casa loro dei prossimi più prossimi di me? Io non devo interessarmi prima dei miei? della mia famiglia e dei miei vicini? dei connazionali? Non c’è un limite allo spazio in cui rientra un mio presunto prossimo senza per questo perdere il vestito ‘cristiano’?
Ecco, è il tempo di riflettere. Quando uno come Sergio #Marchionne, che ha lavorato tanto, ha solo lavorato, accumulato (per sè e per altri), la domanda se tutto questo abbia un senso, si fa più pertinente.
Allora, se solo il 4% dei francesi va a messa, il dispiacere per cos’è? Non per gli “800 anni di storia persa in un attimo”, come hanno commentato giornalisti e politici. Ma si sono persi veramente 800 anni di storia?
Nei negozi c’è un notevole via-vai dopo le feste, per la permuta dei regali, così il significato di un regalo decade e lascia un vuoto ulteriore.
Nel Sermone della Montagna (Matteo 5:2) Gesù disse che per essere felici bisogna cercare di soddisfare il bisogno spirituale, non quello materiale, che crea ansia.
Hai ucciso ancora, come sempre,
come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
Quando il fratello disse all’altro fratello:
«Andiamo ai campi».