IL SILENZIO DELLA NOSTALGIA
di Sandra Manca ©
da Notturnoinverso
Solo il fruscio degli spifferi
risuona nella casa vuota
dove mormorando i ricordi
infrangono un presente taciturno:
del fragore dei tempi andati
attendono il ritorno,
quando l’infanzia era dei bambini
e le rughe dei nonni culle di serenità.
Incatenato ai cristalli di muffa
il suo canto, l’anima della casa
ha disperso il tepore del focolare
ai piedi del letto inamidato,
nei cassettoni di naftalina chiuso
il brusio indaffarato delle donne,
sugli assi tarlati ha inchiodato
lo scalpitio degli scarponi
e la cantilena del campanello inceppato
dai cerini, per sempre, tace.
Oltre il buco della serratura
l’eco silente di un’altra vita
e negli anni sottomessi
alla frenetica usura dei giorni
vibra il silenzio della nostalgia.
Voglio ospitare questa poesia della mia amica Sandra Manca, perché me ne sono innamorato subito.
L’intensità che questa poesia nostalgica sprigiona è eccezionale, con le immagini di una casa vissuta in tanti, il viavai di coloro che lavorano fuori e dentro di essa, i suoni degli spifferi del vento o dello scalpitio degli scarponi che rientrano in casa, ma anche il brusio delle donne indaffarate; gli odori della muffa, della legna che arde nel focolare, della naftalina nei mobili; la temperatura con gli spifferi freddi del vento e il caldo del focolare: ogni cosa sa di amabili ricordi.
Una poesia unica, da leggere ripetutamente, lentamente, come quando gusti un gelato, per fartela penetrare dentro e sentirti parte di questa casa dei nonni.
Grazie Sandra per questa perla.
Timoteo Lauditi
Sandra Manca
Ringrazio di cuore Timoteo Lauditi per aver scelto, commentato e condiviso questa mia poesia.
Sandra Manca Grazie Timoteo onoratissima di essere tua ospite. 🤗