A TE CHE SEI LA MIA POESIA
A TE CHE SEI LA MIA POESIA
A chi regalerò le lacunose parole
se non ci sei tu a raccoglierle
per rivestirle con versi e rime?
A chi concederò gli enigmi
dei reconditi miei respiri
se non a te che mi ispiri?
A te che catturi ogni mio pensiero
con l’egual stupore di una bambina
e lo scolpisci con lo sguardo acceso della luna
A te che rendi leggero come luce
anche il più profondo affanno
A te concederò di aprirmi
di entrarmi dentro coi tuoi occhi
e rovistare tra tesori e cocci.
Potrai scavare tra i ricordi
e anche fra gli amori ignoti.
A te mi denuderò, ma con pudore,
restando dietro un velo, per non morire.
Ti parlerò fino a invaghirmi
e m’innamorerò di te per sempre,
di te, che sei la mia poesia.
Timoteo Lauditi, 17 luglio 2019
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Iana De Muro Veramente bella. Non potevi regalare versi migliori alla tua Musa ispiratrice!🥰👏
La poesia come forma di introspezione che si eleva sentimenti universali, che si veste di volti di emozioni e diviene essa stessa amore.