LE NOSTRE RINUNCE
LE NOSTRE RINUNCE
Hai varcato la soglia sbattendoti
dietro i rancori per quelle presunte
occasioni perse stando insieme a me
come se il resto della nostra vita
non fosse degna d’eternità, scritta
per suscitare invidia al mondo intero
e i giorni passati ad amarci, ancora
non ci avessero dato ogni motivo
per essere grati delle rinunce
che di due corpi han creato un’anima.
Hai raccolto tutte le tue rinunce
in una valigia di rimpianti, ma
senza curarti di includere le mie
che come te ho escluso dai miei sogni
perché non occupassero lo spazio
destinato a far crescere l’amore.
Colui che ti ha convinta che il tuo valore
sta negli attimi mancati affianco a me
ti svaluta sfacciatamente senza
essere in grado di ridarti un solo
istante per rimpiazzare i rimpianti
e ha detto non ti chiederà rinunce
ma sprezzante del tuo valore vero
con leziose parole ti ha convinto
a rinunciare ad ogni tua conquista
che hai ottenuto con me in sette lustri.
Ti ho visto svanire da quella porta
con la valigia piena di illusioni
Ho rinunciato a chiudere l’uscio,
nel caso avessi bisogno di casa.
Timoteo Lauditi, 3.2.2023 ©