Ho ritrovato oggetti dimenticati;
Erano lì soli, tristi e impolverati.
Mi parve volessero parlarmi
E capire dicessero che, da anni
speravano taluno si facesse vivo
Certo, ti gira la testa ad essere in festa
E senti il vento tra i capelli sul carosello
Ma la vita si fa leggera e senza dolori
Come l’arcobaleno quando piega i colori.
ché mentre esso percorre la sua via
ci consuma e ci spegne lentamente,
e dopo averci fatto scendere,
senza arrestarsi, ci lascia lì,
immobili, smorti, estinti.
Com’è che l’amore è più forte di te?
Perchè non riesci a dominarti?
Esso è un divampare sobillante,
Un impeto violento.
Come una fiamma inafferrabile
Ti sfugge dalle dita e brucia.