Una volta imparato tutto questo tornai a disfare l’eco del tuo addio e al suo posto palpitante scrissi La Più Bella Storia d’Amore, ma, come dice l’adagio, non si finisce mai d’imparare e aver dubbi.
Spunta dalla roccia con le sassifraghe, crepa asfalto e cemento, sale silenziosa dalla terra nei fili d’erba, s’ode nel cinguettio tra gli alberi nel ronzio di un’ape regina nel pianto di un uomo che nasce.
oggi ricordiamo più il finale,
mentre dovremmo meditarne il male
che gli diede inizio e compimento,
e che anche il papa benedicendo
si rapportava a braccio teso, ossequioso,
coi ministri di quel dio così odioso