ché mentre esso percorre la sua via
ci consuma e ci spegne lentamente,
e dopo averci fatto scendere,
senza arrestarsi, ci lascia lì,
immobili, smorti, estinti.
Vittime dimenticate riportate alla luce,
fatte rivivere a forza, per sapere.
Testimoni di una fede salda
che condanna i manichini di allora,
e quelli di oggi.
Com’è che l’amore è più forte di te?
Perchè non riesci a dominarti?
Esso è un divampare sobillante,
Un impeto violento.
Come una fiamma inafferrabile
Ti sfugge dalle dita e brucia.