Ti ruba il cuore senza perciò esser ladra
e attira gli sguardi di chi ama bellezza e arte
Ti vien voglia di dire grazie al Creatore
che ha messo al mondo una gioiello così bello.
Con l’arco sul cuscino sei solamente
Un legno ameno e grazioso. Hai bisogno
Di un abbraccio, di colui che piega il collo
Su di te, e ti accarezza sul ponte
Per farti cantare, perché tu possa
Cullare col tuo pianto
ché mentre esso percorre la sua via
ci consuma e ci spegne lentamente,
e dopo averci fatto scendere,
senza arrestarsi, ci lascia lì,
immobili, smorti, estinti.
Com’è che l’amore è più forte di te?
Perchè non riesci a dominarti?
Esso è un divampare sobillante,
Un impeto violento.
Come una fiamma inafferrabile
Ti sfugge dalle dita e brucia.